Modellini Old Cars – Un Mondo di trasporti in miniatura:
Seconda parte
Nella prima parte dell’articolo dedicato ai modelli Old Cars, abbiamo ripercorso la storia del marchio dagli albori fino alla fine degli Anni Ottanta.
Con l’avanzare del nuovo decennio, la gamma Iveco subisce profondi aggiornamenti. Viene presentata la seconda generazione del Daily e la casa di Quarona non si fa cogliere impreparata, sfornando molteplici varianti del mezzo: dalla versione furgone a passo corto e a passo lungo, a quella cassone, passando per la 4×4. Anche di questo modello, così come per il Domino Orlandi, viene prodotta una versione con livrea Italia ‘90, scegliendo come base quella del Minibus Orlandi 45-10.
Nel 1996 il Daily subisce un leggero restyling alla mascherina anteriore, che viene opportunamente modificata anche sulle riproduzioni Old Cars. Nello stesso periodo viene presentato nel catalogo l’Iveco TurboCity, che sostituisce l’Effeuno riprendendone quasi totalmente l’estetica.
Le Ferrari Old Cars
Parallelamente ai veicoli industriali e agli autobus, nel 1991 la Old Cars realizza una serie di Ferrari per la Idea3 di Torino, che vengono poi inserite a catalogo. Si tratta di alcune versioni della 250 GT (LWB, SWB, Scaglietti e California), della 410 Superfast e della 375 MM “Ingrid Bergman”.
Quest’ultimo modello ha una storia particolare: acquistato nel 1954 da Roberto Rossellini, celebre collezionista delle rosse di Maranello, il regista volle farne un regalo per la moglie, la bellissima attrice Ingrid Bergman, chiedendo alla Pininfarina di ridisegnarne la carrozzeria. Il risultato fu una nuova e inedita coupé, dalle forme sinuose ed eleganti.
Si tratta di miniature di modesta fattura, che non sono riuscite a fare breccia nel cuore dei collezionisti e che, al contrario delle altre trattate finora, non risultano essere particolarmente ricercate.
La nuova gamma Iveco
Nel 1993 viene completato il profondo rinnovo della gamma Iveco e la Old Cars aggiorna il suo catalogo con parecchie new entry. L’EuroTech, l’EuroTrakker e l’EuroStar fanno la loro comparsa fra le miniature della casa, che negli anni ne realizzerà moltissime varianti.
Anche la serie degli autobus vede l’introduzione di interessanti novità: appaiono per la prima volta l’Iveco EuroClass e l’Iveco CityClass, che sul finire degli Anni Novanta vengono riprodotti anche con il marchio Irisbus. Accanto alla colorazione azzurra dei bus di linea, ad alcune livree GT e a quelle delle Forze dell’Ordine, l’EuroClass viene realizzato anche con i colori della Juventus Football Club e scatola dedicata. Il CityClass invece viene prodotto nelle livree dei bus urbani delle diverse regioni e città italiane, sia in versione classica che a metano.
Nel frattempo, la Old Cars si avvicina anche ad altri marchi, presentando alcune varianti dello Scania 143M, compreso quello adibito al trasporto delle monoposto del Team Benetton Formula 1 sui tracciati del campionato 1994, nella gloriosa annata che incoronò per la prima volta Michael Schumacher campione del Mondo F1. Fra i pullman compare anche una miniatura del Dallavia Palladio.
Il Nuovo Millennio
Negli Anni Duemila, la diversificazione dei modelli viene intensificata: lo Scania 143M lascia il posto al nuovo 144L, mentre il reparto dei bus si rafforza con il Volvo Genesis e il Dallavia Tintoretto. Nell’ambito dei mezzi da lavoro, fanno la comparsa alcune macchine Komatsu e Still. Durante questo periodo, la Old Cars si cimenta pure nella realizzazione di alcune riproduzioni di velivoli Savoia Marchetti in scala 1/96.
L’azienda di Quarona si concentra sulla realizzazione di alcuni veicoli impiegati dalla Scuderia Ferrari per il trasporto delle vetture da competizione nelle tappe della Formula 1, proseguendo un filone avviato nel 1987, con la realizzazione di una versione dedicata del TurboStar.
Fra il 2011 e il 2015 vengono riprodotti alcuni set speciali, proposti in edizione limitata, realizzati in collaborazione con la Brumm di Cernobbio. Si tratta di cofanetti dettagliati composti dai transporter truck, dalle monoposto, dagli accessori e dai figurini del celebre team italiano, capaci di far rivivere le emozioni della pista a tutti gli appassionati.
Negli Anni Duemila l’azienda di Quarona si concentra sulla realizzazione di alcuni veicoli impiegati dalla Scuderia Ferrari per il trasporto delle vetture da competizione nelle tappe della Formula 1.
I camion della Formula 1
Fanno parte di questa serie il Fiat 642 RN2 Bartoletti, realizzato sia in confezione singola – in varie livree – sia nel set completo di figurini e accessori (stagione 1961; piloti: Phil Hill, Wolfgang Von Trips, Richie Ginther, Ricardo Rodriguez su Ferrari 156), l’OM 160 Rolfo, proposto sia in confezione singola (stagione 1967 e 1968), sia in due cofanetti celebrativi (stagione 1970, piloti: Clay Regazzoni, Jacky Ickx e Ignazio Giunti su Ferrari 312B e Targa Florio 1972, piloti: Arturo Merzario e Sandro Munari su Ferrari 312 P/B), il Fiat Iveco 170, anch’esso presente sia in confezione singola (stagione 1976), sia in un set dedicato (stagione 1981, piloti: Gilles Villeneuve e Didier Pironi su Ferrari 126 CK), il Fiat Iveco 190 Turbo (stagione 1981, piloti: Gilles Villeneuve e Didier Pironi su Ferrari 126 C2), l’Iveco EuroStar Cursor stagione 2000 e 2002 – proposto in confezione singola) e l’Iveco Stralis (stagione 2007 – proposto in confezione singola). Fra questi modelli, il Bartoletti è stato realizzato anche con i colori delle Officine Alfieri Maserati (stagione 1957, piloti: Juan Manuel Fangio, Harry Shelly e Jean Behra su Maserati 250F).
Lo Stralis è stato l’ultimo mezzo Iveco ad esser prodotto dalla Old Cars, mettendo fine a una proficua collaborazione durata più di trent’anni. Oggi la casa di Quarona ha cessato l’attività, lasciando un’importante vuoto nel panorama modellistico italiano. Il marchio resta un punto di riferimento per tutti i collezionisti di veicoli industriali e commerciali, motivo di orgoglio per il nostro Paese e per tutti gli appassionati.
Ci tengo a ringraziare nuovamente Alessandro Castellani della Old Cars e Paolo Rampini, che hanno contribuito, attraverso foto ed aneddoti a rendere unico questo articolo.
Di Alessandro Giurelli



































